venerdì 29 marzo 2019

USO SAPIENTE DELLE PAROLE


Uno dei grandi cambiamenti della nostra era è, senza dubbio, internet, irrinunciabile parte integrante della nostra vita.
In un mondo sempre più connesso, i social network sono diventati uno degli strumenti più potenti al mondo per comunicare ed influenzare sia il mondo dgitale che quello reale.
Dalla politica al marketing, nulla sfugge alle nuove regole.
Una di queste è la percezione della massa.
Un esempio molto riduttivo è la pubblicità di un prodotto o un marchio. Se ai miei tempi, tra un dinosauro e l'altro, la facevano da padroni depliant, manifesti, strisconi, cartelloni e inserzioni sui giornali, ora si costruiscono a tavolino "reputazione"  e bisogni,  orientando ed influenzando scelte e comportamenti. Immagini e storie emozionali, ma, soprattutto, un uso  delle parole funzionale all'immagine che si vuole proporre: un uso sapiente in grado di modificare anche la percezione della realtà.



Normative, leggi e decreti non fanno certo eccezione e, nell'era digitale, il modo con cui vengono percepite le informazioni è quasi più importanti delle informazioni stesse.



-27 marzo 2019 - Approvato a Strasburgo il nuovo regolamento Ue dei fertilizzanti e Federchimica-Assofertilizzanti si congratula con il Parlamento europeo per il traguardo raggiunto: regole uguali fra gli stati membri e maggiore chiarezza per tutto il comparto. Federchimica-Assofertilizzanti ha sempre avuto un atteggiamento collaborativo con tutte le Istituzioni, sia nazionali sia europee, mettendo a disposizione il proprio know-how per agevolare i processi formativi del nuovo regolamento. "Ci congratuliamo con le istituzioni comunitarie per il traguardo. Un grazie particolare va all’onorevole Elisabetta Gardini che ha svolto il suo ruolo con tenacia, determinazione, serietà e totale trasparenza. In questa legislatura, la competenza e la fiducia di Gardini sono state determinanti per il buon esito di un dossier così complesso e tortuoso", dichiara Giovanni Toffoli, presidente di Federchimica-Assofertilizzanti.Oltre a porre chiarezza in merito a numerosi aspetti tecnici (quali ad esempio il limite del cadmio contenuto nei fertilizzanti, che viene fissato in maniera univoca a 60 milligrammi per chilo, o la funzione dei biostimolanti, che viene ribadita essere sempre nutritiva e non curativa), il nuovo regolamento, rispetto a quello che va a sostituire, allarga notevolmente lo spettro dei fertilizzanti disciplinati spalancando così le porte dell’Europa alla libera circolazione di tanti prodotti che prima non potevano fregiarsi del marchio CE, come ad esempio i concimi organici, organo-minerali e biostimolanti, che in questi ultimi anni hanno assunto sempre più importanza per gli agricoltori. Fattori trainanti del sistema agricolo, i fertilizzanti sono indispensabili per aumentare la fertilità del terreno e rappresentano per le piante quello che gli alimenti rappresentano per l’uomo: un nutrimento. Le stime evidenziano in modo inconfutabile che senza il loro utilizzo possono verificarsi nei raccolti agricoli perdite pari anche al 75%. 

Le nuove norme, in discussione dal 2016, dovranno ora essere approvate in via formale dal consiglio e dall'Europarlamento. Il regolamento sarà quindi direttamente applicabile in tutti gli Stati membri e diventerà obbligatorio nel 2022.



Elisabetta Gardini - fertilizzanti:
- cadmio 60 mg/kg nei concimi fosfatici
- evitata etichettatura obbligatoria per i contenuti superiori a 20 mg
- quantità di cromo solo nella documentazione tecnica





La parola fertiliżżante  non evoca certo qualcosa di buono e naturale, o, almeno, così era fin'ora. 
Per andare incontro ad un'opinione pubblica sempre più attenta alla presenza di veleni nel cibo, oltre al non trascurabile dettaglio di un iter autorizzativo e impianti regolatori meno restrittvi, Federchimica-Assofertilizzanti, con l'invito alle aziende produttrici di " avvalersi di corretti messaggi di comunicazione", punta ad un restyling di immagine. 






I fertilizzanti rappresentano per le piante quello che gli alimenti sono per l’uomo e gli animali. Le piante per vivere, infatti, hanno bisogno di assorbire gli elementi nutritivi che sono contenuti nel terreno ma, col passare del tempo, i suoli tendono ad impoverirsi rendendo sempre più difficoltosa la nutrizione delle piante. Da qui l’importanza dei fertilizzanti che, fornendo il giusto mix dei nutrienti principali (azoto, fosforo e potassio) e secondari (calcio, magnesio, zolfo, ecc.), permettono di preservare la fertilità del terreno. La maggiore produttività dei terreni già adibiti ad uso agricolo grazie alla concimazione, inoltre, permette di mantenere intatte foreste ed altri habitat naturali, riducendo così le emissioni e preservando la biodiversità. I fertilizzanti contribuiscono a rendere l’agricoltura sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche a livello economico: in media, per ogni euro investito in fertilizzanti il ritorno è di cinque volte superiore. Non a caso, circa il 95% degli agricoltori europei li utilizza per aver garantita la propria indipendenza economica




Sicuramente mi si può accusare di non essere nè un esperto del settore (per quello che si intende comunemente), nè un chimico. Verissimo! La mia esperienza e conoscenza della terra vengono dalla semplice osservazione, dall'averla "toccata", "sentita", odorata, come un prezioso organismo da capire e non combattere, piegare e spezzare. Ho provato sulla mia pelle quanti anni ci vogliono per far tornare "vivo" un terreno contaminato per anni da prodotti chimici. Ho ascoltato il silenzo assordante di un prato verde e, apparentemente rigoglioso, da cui gli animali si tenevano alla larga ed ho gioito dei primi segni della presenza di lombrichi (il top dei fertilizzanti di Madre Natura), uccellini e insetti, nonchè di un riccio. So che una diversa agricoltura è possibile e possibile deve essere la scelta, so che il nutrimento e il sapore di un cibo prodotto nel rispetto della vita sono diversi (nonostante le linee guida e le tabelle stilate da chi è al vertice della nuova agricoltura intensiva). So che erbe che l'uomo ha combattuto per generazioni come infestanti o dannose per i propri animali ora vengono predilette nella produzione di sementi semplicemente perchè meglio si adattano alla meccanizzazione e all'uso della chimica, mentre si distruggono con ogni mezzo quelle che sarebbero preziose per noi, gli animali e il suolo. So che sempre più si và perdendo la reale conoscenza del nostro ambiente delegandola a chi non è esente da conflitti di interesse. Per questi individui ovvio che il mantra "creo un problema, ti do la soluzione" è imperativo come opportunità di guadagno, ma mi sono sempre chiesta cosa porti persone che sono cresciute con la terra che coltivano a vederla come un nemico anzichè un prezioso alleato. La risposta credo la si possa trovare nelle semplici parole di un libro "PECORE MATTE" di Maria Tarditi. Il suo descrivere la vita in zone dove si è respirato il continuo confronto con la ricchezza ostentata ha marchiato a fuoco generazioni, facendo loro perdere di vista il vero valore della Terra.


mercoledì 13 marzo 2019

L'UOMO DEI CAVALLI TRA I DUE MONDI








AUTORE:
Davide Bassi

ISBN 978-88-3336-0645 


Un servizio in tv sul diverso approccio ai cavalli di Davide Bassi e la sua associazione Aquila Nera.

Non era quello che cercavo, ma, sicuramente, quello di cui avevo bisogno in quel momento.
Che gli insegnamenti arrivino davvero da lontano o no, è un libro anche  per chi non si occupa di cavalli.




 
Davide, diciassettenne torinese, in Australia per motivi di studio, un giorno incrocia sulla sua strada uno sciamano Lakota. Affascinato dal suo enigmatico carisma, si lascerà guidare in un cammino iniziatico nel mondo dei cavalli, che lo porterà a recuperare un rapporto empatico e profondo con questi animali, senza vincoli né coercizioni. In un susseguirsi di avventure, entusiasmanti ma anche dolorose, il ragazzo compirà il proprio percorso di formazione, accompagnato dai rituali e dagli insegnamenti ancestrali del nativo, che da tempo immemore costituiscono una chiave d'accesso al mondo dei cavalli selvaggi e alla spiritualità che li circonda. Questo libro è il racconto fedele e sorprendente dei mesi trascorsi accanto al maestro, che con le sue parole e i suoi gesti disvela l'antica conoscenza di un grande popolo, la sua intima comunione con la natura e una tecnica di monta capace di regalare emozioni uniche. Un'esperienza straordinaria, che può aiutare chiunque a riaprire il proprio cuore e a risvegliare la propria coscienza.






"...sei pronto per vedere, ascoltare, sentire?..."


"...prima di tutto devi chiedere al cavallo il permesso di montare e sentire il suo assenso. Solo così potrai unirti a lui..."


"...è con il cuore che devi memorizzare ed è con il cuore che ricorderai..."


"... ora ti aiuterò a trovare l'entrata della tua strada, della tua natura e ciò che potrai essere... Poi il tempo e la tua vera essenza decideranno il luogo e il momento giusto per tornare da te per sempre..."


"..."io sono colui che aspettavi. Mio è il compito di iniziarti a un'energia che poi dovrà maturare in te per molto tempo, ma poi, grazie agli altri maestri, la potrai usare e incanalare. Li incontrerai quando tutto in te sarà morto e fnito e tutto sarà rinato e recuperato" Se lo avessi voluto e ne fossi stato capace e degno..."



"...la capacità di un uomo sta nel rialzarsi sempre dopo ogni avversità. Potrai cadere mille volte ma ciò che importa è rimettersi sempre in piedi..."


"...se tutti i giorni della tua vita hai fatto cose secondo schemi prestabiliti, uscire da quegli schemi ti causerà sofferenza fisica..."


"... tu dovrai essere sempre come sei stato in questi momenti di fatica, di sofferenza e di paura. Per il momento puoi arrivarci solo passando dal dolore, dal tormento, dalla disperazione, dalla fame, dalla sete. Ma con il tempo imparerai a modifcare il tuo atteggiamento mentale e il tuo corpo acquisirà senza fatica nuove forze ed energie mentali che ti renderanno capace di vedere e sentire ciò che la gente normale, persa com'è a inseguire il fantasma della razionalità ha dimenticato..."


"...la mente è tua nemica e lo sarà sempre se non imparerai a controllarla..."






"Mitakuye Oyasin"
(tutto è connesso)



sabato 9 marzo 2019

STORIA DELLA PICCOLA VOLPE CHE MI INSEGNO' IL PERDONO

STORIA DI UNA PICCOLA VOLPE CHE MI INSEGNO' IL PERDONO

STORIA DI UNA PICCOLA VOLPE CHE MI INSEGNO' IL PERDONO



AUTORE:
Sergio Bambarén

ISBN 978-88-6836-476-2


Sapevo che avrei avuto almeno un paio d'ore di attesa prima dell'appuntamento, due ore senza internet e i social, compagni delle mie pause e che mi aiutano a "staccare" o "resettare" dopo pesanti full immersion, così mi ero portata dietro un libro che avevo in casa, ancora non letto.
Istintivamente è un libro che non avrei mai preso, soprattutto in questo periodo, ma me l'ha regalato un'amica che ha il dono di saper parlare attraverso i libri... e, ancora una volta, ci ha visto giusto!



STORIA DELLA PICCOLA VOLPE CHE MI INSEGNO' IL PERDONO è, a detta dell'autore, "una dolcissima storia vera che porta con sè una denuncia della fragilità del nostro pianeta"


"Chiqui è una piccola volpe che è entrata nella mia vita tre anni fa. Questo breve racconto è un tributo a lei. La forza con la quale affronta le avversità è stata una lezione preziosa, ma, cosa più importante, Chiqui mi ha permesso di condividere il suo mondo, e quello che ho imparato seguendola e scoprendo ciò che lei conosceva, e io ignoravo, mi ha dato la spinta per imbarcarmi in una nuova, grande avventura: dedicare tutte le mie energie a difendere chi non può farlo da solo e a diffondere tra i miei simili la consapevolezza del danno che stiamo arrecando alla nostra casa comune, la Terra."


"...per vivere la vita che desideri, devi cominciare a mettere in pratica quello che dici..."


"...Chiqui e  suoi amici mi hanno insegnato che abbiamo ancora la possiblità di cambiare le cose e aiutare il nostro pianeta a guarire dalle ferite che gli abbiamo inferto. Se non lo facciamo - se continuiamo a saccheggiare le sue risorse e a distruggere la Natura per renderci la vita più "facile" - un giorno, quando sarà troppo tardi per tornare indietro, ci accorgeremo che non possiamo mangiare il denaro e non possiamo bere il petrolio, e ci estingueremo come è già successo a tante specie prima di noi, perchè non avremo lasciato alla Terra altra scelta che sbarazzarsi di quel virus chiamato uomo..."


"...non vuoi addomesticarmi. Mi accetti per quello che sono e rispetti la mia inclinazione naturale..."


"...non uccidi solo l'albero, ma l'intero microcosmo che vive in esso..."


"...ritengono che gli uomini siano un morbo che si diffonde per tutta la Terra distruggendo ogni cosa che tocca, senza rispettare niente e nessuno, persino i propri simili. Qualcosa che trasgredisce la più importante legge della Natura. Non riusciamo a capire perchè lo facciate, eppure è così..."


"..."Allora c'è ancora speranza..."
"Speranza?"
"Sì", repicò Maggie. "Speranza che i vostri simili capiscano che salvando le altre creature, hanno la possibilità di salvare se stessi"..."


"..."perchè alcuni esseri umani ci fanno del male? Spesso sono la causa della nostra morte senza nemmeno rendersene conto.."
"Penso che sia perchè ci riteniamo più intelligenti e superiori, e per questo motivo molti di noi credono che siamo i padroni della Terra"..."


"...per quanto mi fossi allontanato dal mondo civile, i suoi effetti negativi trovavano comunque il modo di raggiungermi.
I veleni usati per le coltivazioni agricole, il disboscamento scriteriato, la cementificazione, lo sfruttamento intensivo e la mancata manutenzione del territorio costituivano una delle principali cause del cambiamento ambientale e climatico..."


"...eravamo semplicemente due delle tante creature del meraviglioso pianeta chiamato Terra. Se nella mia mente ancora albergava la sciocca presunzione di essere superiore in virtù della mia appartenenza alla specie umana, la più intelligente del Creato, in quel momento svanì per sempre..."


"...tanti uomini e donne in tutto il mondo hanno compreso che devono rispettare la natura, e inoltre cercano di rimediare ai disastri già fatti. Una nuova generazione sta crescendo con un atteggiamento più responsabile nei confronti dell'ambiente"..."


"..."ora capisci sognatore? Sei arrivato qui senza sapere che c'era una ragione per cui dovevi venire. Molti dei tuoi simili rideranno di te quando racconterai tutto questo, ma tu sai che è la verità e tanto basta"..."


"...Non dobbiamo far altro che fermarci un momento e dedicare dieci minuti della nostra  vita frenetica a riflettere su cosa è veramente importante per noi, come esseri umani, e per il mondo che ci circonda..."


"...la nostra avidità ci ha condotto in un vicolo cieco alla fine del quale saremo annientati, la Terra si sbarazzerà di noi per poter guarire le sue ferite e rigenerarsi. Eppure, hai ragione, tu Chiqui, possiamo ancora evitarlo..."


"...è giusto che io cerchi di vivere come ho sempre sognato, ma posso ampliare ancora di più i miei orizzonti, sognare più in grande..."


"...Non sarà facile. Forse dovremo combattere contro forze oscure e potenti, contro l'avidità e la mancanza di scrupoli. Ci sono esseri umani disposti ad uccidere pur di conservare per se stessi i tesori accumulati a scapito di chi non può difendersi.
Adesso so perchè non ho più paura di morire..."


"Sono finalmente pronto, mia amata Chiqui. Tutte le cose in cui ho creduto finora, i principi che ho cercato di rispettare, hanno trovato il loro punto di confluenza. E' ora di affrontare la tempesta del male, senza paura delle conseguenze. Tu mi hai dato la spinta di cui avevo bisogno per passare dalle parole ai fatti..."


"...non servono che due strumenti per fare la differenza:
LA FORZA DEL PERDONO
LA MUSICA DELLA SPERANZA..."


"L'Universo non ti darà mai un compito gravoso, senza darti l'opportunità di portarlo a termine."





GRAZIE LIVIA 


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mercoledì 6 marzo 2019

QUANDO SPARIRANNO LE API ALL'UMANITA' RESTERANNO QUATTRO ANNI DI VITA

 
immagine www.triesteprima.it


“Quando spariranno le api all’umanità resteranno quattro anni di vita” una frase attrbuita ad Albert Einstein: una realtà che si spera non conosceremo mai!


Oggi social e media riportano la notizia che è in corso da parte delCorpo forestale regionale l'esecuzione di decreti di sequestropreventivo di una serie di terreni in vari comuni dellaprovincia di Udine con l'inibizione per l'anno 2019 allacoltivazione di mais conciato con qualsiasi principio attivotossico per le api. I provvedimenti sono stati emessi dai gip del tribunale diUdine su richiesta della Procura nell'ambito di un'inchiestacondotta dal pm Viviana Del Tedesco che ipotizza il reato diinquinamento ambientale per l'uso nella semina di mais di unfitofarmaco - consentito dalla legge - impiegato però in manieradifforme dalle prescrizioni di sicurezza. L'indagine si è sviluppata dopo la segnalazione da partedegli apicoltori di fenomeni di spopolamento e moria delle apida miele.(ANSA).

marzo 2019

“Api sterminate con pesticida altamente tossico”: 400 agricoltori indagati per inquinamento ambientale a Udine



Moria delle api, sequestrati campi di mais con principio attivo tossico -E' in corso da stamattina un'operazione del Corpo forestaleregionale. Nel mirino della Procura l'impiego di un fitofarmaco inmaniera difforme dalle prescrizioni da osservare

 

Moria delle api, sequestrati campi in Friuli






 

BENE, BENISSIMO! Qualcuno si è reso conto del problema ed ha potuto agire perchè c'erano i termini per poterlo fare (uso eccessivo dei prodotti), ma, a parte che si spera che non finisca nuovamente "a tarallucci e vino" come lo scorso anno, prima di esultare per questo sequestro e insultare gli agricoltori in questione, siamo sicuri di conoscere come stanno le cose in Italia? Siamo sicuri che quando non vi sono denunce è perchè tutto va bene? Siamo sicuri che l'utilizzo secondo i termini di legge siano innocui e che questi termini siano stati messi in modo corretto a nostra tutela? 

Se mi faccio una tisana della sostanza "x", attenta a non utilizzarla nella quantità mortale, non è che questa diventa meno velenosa.

 

 

"Le sementi conciate con agrofarmaci devono essere gestite in modo appropriato, seguendo le buone pratiche agricole, per ridurre al minimo l’esposizione dell’operatore, di chi lo circonda e dell’ambiente."


"Per una corretta gestione delle sementi conciate da parte degli operatori è necessario l’utilizzo dei più adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) quali, ad esempio, guanti, occhiali di protezione, scarpe antinfortunistiche, ecc. durante le operazioni di manipolazione del seme"

 

 

2018

VIDEO - Un centinaio gli agricoltori sotto inchiesta per la moria delle api - Accusati di utilizzare nella produzione di mais fitofarmaci con sostanze nocive agli insetti


 

 Una serie di patteggiamenti in tribunale a Udine nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica che ipotizzava il reato di inquinamento ambientale nei confronti di una ventina di agricoltori friulani  in seguito alla moria di api riscontrata fra marzo e giugno 2016. Moria legata all'utilizzo di prodotti fitosanitari contenenti principi attivi ritenuti dannosi per gli insetti.Gli agricoltori hanno concordato una pena a 7 mesi e 16 giorni di reclusione e 3.800 euro di multa a testa; il giudice per le indagini preliminari ha concesso a tutti gli imputati il beneficio della sospensione condizionale della pena, ordinando il dissequestro dei terreni, la confisca e la distruzione delle sementi e dei vegetali contaminati. Gli agricoltori hanno inoltre consegnato 31.500 euro al Consorzio apicoltori della provincia di Udine.

 

 

 

 



e non solo...

Truffa degli agronomi, coinvolte quasi 400 aziende del Friuli Venezia Giulia

Truffa alla Regione della "banda degli agronomi", sequestrati 350mila euroPercepivano fondi pubblici dall'ente per falsi corsi di aggiornamento e consulenze fantasma. Coinvolte, a loro insaputa, quasi 400 imprese agricole

 

 

da ricordare
API - LA UE DICE NO AI NICOTINOIDI


 

ASSOSEMENTI: la concia delle sementi fondamentale per la coltivazione del mais in Friuli-Venezia Giulia -

 

Sementi non trattate o modificate è possibile?


Il seme certificato, come dice il nome, è certificato dal Crea-Dc (Centro di Ricerca difesa e sperimentazione), un ente pubblico vigilato dal Mipaaft che esegue ispezioni nei campi destinati alla moltiplicazione delle sementi per controllare che le piante non presentino patologie o infestanti nella granella e che soddisfino i requisiti di distinguibilità e uniformità. La semente così ottenuta viene poi conciata industrialmente per garantire protezione fin dalla messa in dimora.
Le sementi autoprodotte invece provengono dal raccolto dell'anno precedente dell'agricoltore e vengono vagliate nell'azienda agricola, per escludere cariossidi danneggiate e semi di infestanti. Anche la concia avviene, nella maggior parte dei casi, con metodi non industriali e la qualità dello stoccaggio varia da azienda ad azienda, a seconda delle possibilità e della sensibilità dell'agricoltore.

Secondo, la legge. La vendita, l'acquisto e lo scambio di seme non certificato è illegale. Tutte le sementi delle principali specie agrarie commercializzate devono essere ufficialmente certificate. Per quanto riguarda il riutilizzo del seme di varietà tutelate bisogna distinguere tra il piccolo e il grande agricoltore. Per il secondo, il reimpiego delle sementi delle principali specie tutelate da privativa europea comporta il pagamento di royalties ridotte ai detentori della privativa, mentre nel caso di privative nazionali il reimpiego non è previsto.

 


 catalogo sygenta - concianti


      

domenica 3 marzo 2019

WORLD WILDLIFE DAY




WORL WILDLIFE DAY 2019



Nel 2014 l'Onu, attraverso il programma ambientale Unep, ha proclamato ufficialmente il 3 marzo come la Giornata Mondiale della Natura, in onore della flora e della fauna da proteggere.




 L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha indetto la celebrazione del 3 marzo per sensibilizzare sul Valore Natura, ovvero, quanto specie animali e vegetali selvatici contribuiscono allo sviluppo sostenibile e al benessere umano.

La giornata dedicata alla vita selvatica  ha lo scopo di sensibilizzare gli uomini di tutto il mondo nei confronti non solo della fauna selvatica, ma anche della flora, entrambe minacciate dall’azione devastatrice dell’uomo.


 "Una volta perduta - avverte il Rapporto Fao - la biodiversità alimentare e agricola non può essere recuperata".


SITUAZIONE IN ITALIA

Per quanto riguarda le specie selvatiche, caccia a parte, la fauna ha come nemico principale l'agricoltura moderna. Condanne a morte di taluni insetti, uccelli e mammiferi, visti talvolta come nemici, potrà sembrare di poco conto, ma il primo e più evidente risultato è il proliferare di altre specie ancor più dannose in un'equilibrio perso.



Il WORLD WILDLIFE DAY, in Italia IL GIORNO DELLA FAUNA SELVATICA, ha ogni anno un tema di approfondimento. 

2014
2015
2016
2017
2018



2019
LA VITA SOTTO L'ACQUA

WORLD WLDLIFE 2019
  

sabato 2 marzo 2019

GINNASTICA OCULARE

L'età che passa, gli occhiali o semplicemente ore e ore su pc o libri e ci ritroviamo  con gli occhi stanchi e la vista che sembra calata.
Che fare? Senza volersi sotituire all' oculista o al medico quando necessario, qualche minuto di ginnastica oculare prima di iniziare la giornata e nei momenti di maggiore stanchezza, possono darci un gran sollievo.
Basta davvero poco:



- guardate verso l'alto e poi verso il basso




ginnastica oculare - alto

ginnastica oculare - basso

ripetete 10 volte 

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- guardate a destra e poi a sinistra


ginnastica oculare - destra


ginnastica oculare - sinistra

ripetete 10 volte

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- guardate nell'angolo in alto a destra e poi in basso a sinistra


ginnastica oculare - in alto a destra
ginnastica oculare - in basso a sinistra

ripetete 10 volte

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- guardate nell'angolo in alto a sinistra e poi in basso a destra

ginnastica oculare - in alto a sinistra
ginnastica oculare - in basso a destra

ripetete 10 volte

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- ruotate lentamente gli occhi in senso orario

ginnastica oculare - movimento orario

ripetete 10 volte

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- ruotate lentamente gli occhi in senso antiorario


ginnastica oculare - movimento antiorario

ripetete 10 volte

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terminate, ad occhi chusi, massaggiando delicatamente, con movimenti circolari, sulle palpebre con i polpastrelli

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PROVARE PER CREDERE!


P.S.
destra e sinistra nelle immagini, per comodità, sono riferite a chi guarda

XYLELLA REPORT




XYLELLA REPORT - copertina


Un'inchiesta giornalistica densa come una spy story, costruita in oltre un anno di lavoro annodando ad uno ad uno gli indizi dsseminati da chi ha costruito a tavolino lo smantellamento della foresta degli ulivi del Salento.
Sessanta milioni di alberi, un polmone verde unico al mondo, una regione, la Puglia, magica e selvaggia.
Un batterio, di cui si conosce molto poco, è l'escamotage per liberalizzare lo sradicamento degli alberi finora intoccabili.
Un manipolo di agricoltori che sale sugli alberi, gridando aiuto. 
Dietro l'angolo, colate di cemento sulle coste e la riconversione industriale degli uliveti secolari che nessuno vuole più.
La posta in gioco è l'identità di un popolo e una cassaforte stracolma di denaro.
Che la politica gestisce in libertà


AUTRICE: MARILU' MASTROGIOVANNI 

ISBN 9788896286135
AVVIATO ALLA STAMPA IL 20 APRILE 2015



... l'espianto e la riconversione degli uliveti secolari di Pugliaè una volontà preordinata dei politici in concorso con alcune categorie d agricoltori...


...ho percepito, crescente, la consapevolezza che per tuttila xylella sta diventando un'occasione per riappropriarsi della terra, di un modello di sviluppo che sembra antico ma che, al contrariio,è modernissimo...

...l'informazione può essere un'arma pericolosa e sceglierla come strumento di servizio e non di potere,non di violenza, significa usarla come strumento democratico...

 
..la Commissione Agricoltura attribuisce il disseccamento degli ulivi a macchia di leopardo all'utilizzo dei pesticidi anche vietati e non dalla xylella: “Dalla visita diretta della zona focolaio è possibile accertare come il disseccamento non sia affatto ingente, bensì a macchia di leopardo evidenziando alcune caratteristiche particolari:
  • maggiore presenza di sintomi di disseccamento negli ulivi potati in modo scriteriato ed eccessivo nel periodo di luglio (le piante di ulivo si potano notoriamente all'incirca a febbraio)
  • - maggiore presenza di sintomi di disseccamento nei terreni che utilizzano in modo massiccio i disseccanti (in particolare il Rondoup della Monsanto, contenente glifosate) e i fungicidi (tra l'altro vietati), rispetto agli uliveti a conduzione biologica: questi ultimi dal canto loro mostrano lievissimi attacchi o sintomi da disseccamento, che potrebbero essere imputati anche a cause consuete e tradizionali;
  • c'è da notare come gli uliveti salentini siano scarsamente curati, poiché storicamente questa era una zona di produzione di olio lampante che nei secoli esportava grandi quantitativi alla volta di Londra e il nord Europa in generale;
  • per questo motivo gl ulivi sono stati scarsamente potati nei secoli e sono cresciuti come veri e propri giganti, le olive, per la maggior parte (ma non tutti gli ulivicultori adottano questa tecnica), vengono lasciate cadere e la raccolta si effettua da terra per “spazzolamento”. Questo ha portato molti agricoltori a non lavorare più il terreno e ad utilizzare da alcuni decenni i disseccanti e gli erbicidi per avere il “terreno pulito” e poter spazzolare tranquillamente...

Pensate se invece del caso xylella qualcuno avesse rilevato i danni causati dai prodotti chimici su piante e terreno: oltre al "danno di immagine", di cui hanno sempre paura i produttori di questi composti, forse qualcuno avrebbe anche potuto far loro causa 😜

...la Procura di Lecce apre un fascicolo: le indagini sono coordinate da Elisa Valeria Mignone a capo del pool sui reati ambientali, secondo cui “gli esposti non sono destituiti di fondamento”. Il reato ipotizzato è “diffusione colposa di malattia della pianta”, ma le indagini sono ostacolate dal fatto che lo IAMB (1) gode di immunità totale in quanto organismo intergovernativo...

  1. IAMB: L'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari è un centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi in parternariato sul territorio nell'ambito dei programmi della cooperazione internazionale. E' la struttura operativa del CIHEAM e, in quanto tale, gode dei privilegi di extraterritorialità riconosciuti dalla Repubblica Italiana agli organismi internazionali

...più si distrugge, più si disinfesta, più si fanno ispezioni, analisi, esperimenti, monitoraggi, e più soldi arrivano dalla Ue...

...basta che gli ulivi appaiano imfetti per essere condannati...

...perchè ancora oggi quei test sono messi in discussione dagli ispettori europei dell'EFSA..

...addirittura hanno provato a infettare il batterio dall'insetto all'ulivo e il test è fallito.
Il test di trasmissione da insetto a pianta funziona su pervinca (solo 2 piante) ma, come detto, fallisce sull'ulivo...

...non solo ci sono i soldi per gli agricoltori danneggiati, ma i soldi vanno a finire per far sradicare gli alberi da ditte selezionate con apparente trasparenza ma con larga discrezionalità...
  • ...prevede incentivi fino a 500.00€ se l'espianto è superiore al 30%...

...Perchè gli ulivi sono un bene comune, sono di tutti, non solo dei loro proprietari che li hanno avuti “in affido” da padri e madri: sono gastronomia, ma anche paesaggio, turismo, folklore, cultura. Anche industria cinematografica...

..."MA T'IMMAGINI, Marilù, se tutti gli uliveti abbandonati fossero dati in gestione a chi vuole amarli, a chi intende produrre con metodi tradizionali e senza chimica, commercalizzando poi quest'olio "sano" ...




SE INEVITABILE DOVREBBE ESSERE L'INDIGNARSI, D'OBBLIGO E' SAPERE CHE UN'ALTRA REALTA' E' POSSIBILE: PER QUEST'ULTIMA, PER I NOSTRI FIGLI E LE GENERAZIONI CHE VERRANNO,

NON POSSIAMO GIRARE LA TESTA DALL'ALTRA PARTE!!! 
 

UN GIORNO CAPIREMO CHE IL "NON MI RIGUARDA" E' UN PESSIMO CONCETTO






 

C'ERA IL TEMPO

 C'era il tempo in cui se le temperature erano troppo alte non si andava dove questo poteva rappresentare un pericolo, così come non si ...