Fino allo svezzamento l'alimento principale del cucciolo di cane è il latte
della mamma, che è particolarmente nutriente. Trascorsi due mesi dalla nascita,
si passa al cibo solido: sono pasti con alto potenziale nutritivo e distribuiti
nell'arco della giornata (3-4 al giorno).Per un corretto accrescimento il
cucciolo ha bisogno di proteine: quindi deve mangiare carne e pesce ma anche le
uova, che nel tuorlo contengono gli aminoacidi della crescita. Inoltre nella
sua razione non deve mancare il calcio, necessario per le ossa, che - per
essere assimilato correttamente - deve essere associato al fosforo secondo
precise quantità.
Evita in assoluto gli avanzi. Per evitare eccessi o
carenze, è preferibile parlarne al tuo veterinario che, in base alle condizioni
fisiche del cane e dell'attività motoria abituale, ti consiglierà le giuste
dosi di alimento da fornire. Un pasto preparato in casa dovrà
contenere: proteine sotto forma di carne bianca o rossa, carboidrati di origine
vegetale sotto forma di verdure, cereali, pane secco, pasta o riso. Le proteine
della carne potranno essere sostituite una o due volte la settimana da quelle
del pesce, delle uova o del formaggio magro.
Carne: la carne è la base dell’alimentazione quotidiana del cane ma, pur essendo
molto nutriente, deve essere integrata ad altri alimenti. La carne non deve
essere completamente magra, meglio se contiene una percentuale di grasso. Va
scottata in acqua bollente per qualche minuto; ai cuccioli e cuccioloni è
preferibile tritarla, mentre per gli adulti è consigliato fornirla a pezzi più
o meno grandi in funzione della taglia.
Pesce: è un ottimo alimento ma non deve mai essere servito crudo e, naturalmente
deve essere completamente privo di lische. Il pesce, fornito una o due volte a
settimana, è raccomandato soprattutto nell’alimentazione dei cuccioli ed in
quella dei cani adulti durante il periodo estivo.
Ossa: per favorire la dentizione e la pulizia dei denti, è possibile ma non
indispensabile mettere a disposizione delle ossa di bovino (manzo o vitello);
da preferire le ossa grandi come quelle del ginocchio. Va considerato che
leccare o rosocchiare l'osso, genera una forte salivazione perciò, in alcuni
soggetti, potrebbe provocare inappetenza, in questo caso, meglio diradare o
evitare.
Latte: è considerato un alimento completo ed è molto indicato per lo
svezzamento dei cuccioli, o per i cuccioli già svezzati, in quanto ha un alto
contenuto di calcio indispensabile alla crescita ed alla formazione
scheletrica. Purtroppo la sua digeribilità risulta difficile per la maggior
parte dei cani che non lo assumono abitualmente.
Formaggio del tipo magro da fornire una o due volte a settimana. Ottimi gli yogurt che
regolarizzano il tratto intestinale.
Uova: possono essere fornite crude o cotte non più di 2 volte alla settimana e
mescolate agli altri alimenti; l'albume meglio cotto. Possono essere utili
durante la crescita, da adulti meglio farsi consigliare dal veterinario.
Cereali: sono una componente indispensabile del pasto casalingo infatti, sono ben
digeribili e contengono molte proteine, vitamine, grassi e minerali. Ad ogni
tipo di cereale va aggiunta la carne o le sue alternative.
Pasta e riso: vanno serviti ben cotti; se il riso viene
fornito abitualmente, di tanto in tanto andrebbe lavato dopo la cottura per
evitare un eccesso d'amido.
Cereali soffiati: facilmente digeribili, apportano molte calorie; non vanno cotti ma
semplicemente serviti con aggiunta d'acqua fino a formare un composto rappreso
e mai troppo liquido.
Pane: è molto indicato poichè contiene importanti principi nutritivi, stimola la
salivazione e fortifica le gengive, ma deve essere somministrato almeno
raffermo di un paio di giorni o addirittura biscottato al forno, in quanto solo
così diventa più digeribile. Può sostituire i cerali soffiati ma è da evitare
quando è fresco.
Verdura: meglio se cotta per renderla più digeribile e fornita in proporzione del
10-15 % del pasto; con l’ebollizione si perdono gran parte delle vitamine
perciò, è consigliabile conservare l'acqua di cottura per eventualmente cuocere
pasta o riso, o aggiungendola ai cereali soffiati. Sconsigliate in grandi
quantità: spinaci, bietole, cicorie, lattughe.
Frutta: tutta la frutta di stagione quando è gradita al cane.
Cinque cose da non dimenticare
Il cane è abitudinario
L'ideale per il cane è mangiare sempre alla stessa ora e nello stesso
posto, preferibilmente un luogo tranquillo. Anche le variazioni improvvise di
dieta sono da evitare, se non ci sono specifiche motivazioni legate al
cambiamento del tipo di vita o all'insorgere di malattie.
No agli spuntini fuori pasto
I bocconi fuori dalle consuete ore del pasto creano nel cane delle cattive
abitudini, spingendolo ad assumere più cibo di quello realmente necessario; in
questo modo si predispone l'animale al rischio obesità.
Attenzione agli ossi
Bisogna evitare di dare al cane ossa lunghe, che si possono scheggiare e
possono provocare ferite alla bocca e all'esofago. Un osso grande, che non si
possa rompere, (come l'osso del ginocchio) è invece un buon passatempo per il
cane e rinforza e pulisce la dentatura.
Niente dolci
Anche se i cani sono golosi, non è salutare la somministrazione di
caramelle, dolci e gelati; il rischio a cui si va incontro è principalmente
quello delle carie.
Indispensabile acqua
Il cane soffre di più per una prolungata mancanza d'acqua che per un
digiuno; accanto alla ciotola del pasto ne va sempre messa una per l'acqua. Per
soddisfare il bisogno del cane, che varia in rapporto alle condizioni
ambientali ed al tipo di alimenti somministrati, l'acqua deve essere limpida ed
a temperatura ambiente.
Per prepararlo si utilizza la pianta intera (senza radici) ; il periodo
migliore per la raccolta va dall’inizio dell’estate fino ad agosto, primo della
formazione dei semi; tuttavia, se occorre macerato di ortica si possono
raccogliere le piante ogniqualvolta sia necessario. In alternativa, è possibile
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