giovedì 14 febbraio 2019

W IL MADE IN ITALY

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Cina, clonate cinque scimmie per diventare insonni



Ammetto che deve proprio essermi sfuggito qualcosa. Ero rimasta che il ministro Centinaio si stava battendo per la tutela dei buoni prodotti taliani e che il mondo condannava gli uomini che giocano a fare Dio, inorridendo per la clonazione delle 5 scimmette insonni, e poi leggi:

 

 Italia-Cina: firmato memorandum CREA-HUST per la ricerca in sviluppo rurale 

 

stretta di mano fra Parlato  e D'Ascenzo

 

Agricoltura, agroindustria, pesca e foreste. Ma anche sviluppo rurale e ricerca economica sono al centro della convenzione siglata oggi fra il CREA e l’HUST, Huazonhong University of Science and Technology – School of Life Science and Technology, rispettivamente nelle persone di Salvatore Parlato, Presidente del CREA, e Jianfeng Liu, Vice Preside di HUST, l’organizzazione no profit di ricerca cinese.  L’accordo, della durata di 5 anni, nasce nell’ambito dell’accordo di cooperazione già sottoscritto dal CREA con l’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) NEUROMED con l’intento di favorire l’attuazione di programmi di ricerca e di sviluppo mirati e legati al settore agroalimentare, della nutrizione e della salute in Italia e Cina, incentivando il trasferimento tecnologico e la diffusione dell’innovazione nei settori più strategici. In quest’ottica verranno promossi progetti e iniziative congiunti, scambio di informazioni e di specialisti, introduzione di nuove tecnologie, azioni di formazione e comunicazione, per favorire e rafforzare la cooperazione sia fra le due Istituzioni sia fra i due Paesi coinvolti.  Un Comitato di Coordinamento congiunto è incaricato, inoltre, di supervisionare le diverse iniziative. Sono stati designati per il CREA il prof. Michele Pisante (consigliere d’amministrazione e Ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee presso l’Università degli Studi di Teramo), mentre per HUST il Prof. Nicola D'Ascenzo e il Prof. Qingguo Xie (Huazhong University of Science and Technology - School of Life Sciences and Technology, Wuhan, China).  

Roma 13 febbraio 2019

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Dunque fatemi capire: il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo farà ricerca in campo medico attraverso una stuttura  convenzionata col sistema sanitario italiano e un'università di ricerca cinese? Tralasciando le figure coinvolte e partendo dal presupposto che gli  attuali alimenti e tecniche di  produzione sono sicuri perchè già controllati e certificati a nostra tutela (da paranoici complottisti anche solo dubitarne), per il futuro chi valuterà i risultati, i protocolli e le metodologie di questa ricerca?


Come risaputo le autorizzazioni alla commercalizzazione di nuove sostanze vengono date in base all'assenza di eventuali criticità nella documentazione scientifica presentata dai produttori e, in questo processo, non vengono presi in considerazione  studi indipendenti.

Negli ultimi anni è stato contestata all'Efsa una mancanza di indipendenza a fronte di scandali denunce e pressioni da parte di industrie chimiche . L'Efsa rassicura che la valutazione scientifica delle sostanze attive viene effettuata da funzionari pubblici dell'Unione Europea e, nel caso delle singole nazioni da esperti nominati dai ministeri competenti. Funzionari quindi pagati con fondi pubblici e il cui mandato è unicamentequello di tutelare la salute dei cittadini.
Ma se questi "esperti", questi "funzionari" sono anche i creatori delle nuove sostanze o dei metodi di produzione?

In Europa vige il principio di precauzione per ogni nuova sostanza, ma, dal 2016, a questo si è affiancato il principio di innovazione, in base al quale, in assenza di prove certe sulla pericosità (e qui ritorniamo agli studi che vengono presi in consderazione), in nome del progresso si ottengono autorizzazioni anche su precedenti rifiuti.



                                                                 PER APPROFONDIRE

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