giovedì 19 aprile 2018

BOSCHI: CURA DEL TERRITORIO O SCEMPIO CRIMINALE?

BOSCO -TAGLIO RASO:impatto ambientale (1)


Mentre si discute sul governo che verrà questo è uno dei regali fattoci dal governo ancora in carica alla fine della precedente legislatura: un decreto che permette con le possibili "libere possibili interprazioni" il taglio a raso dei boschi.
Questo scempio non ha niente  a che fare con la cura dei boschi, che sarebbe una buona cosa, ma è distruzione per interesse perchè chi se ne sta occupando non ha certo a cuore preservare la natura e il territorio, anzi, lo mette a rischio (1).
Interventi così drastici senza una vera conoscenza del territorio e una seria valutazione geologica ambientale significa esporre, ad esempio, terreni fragili con un sottilissimo substrato "vivo" agli anomali fenomeni climatici degli ultimi tempi. Terreni fragili in cui la cura del territorio dovrebbe necessariamente preservare quegli alberi forti e robusti,  cosa meno importante, se vogliamo, altrove. Oltre, naturalente, a preservare e rimettere in sesto canali di scolo e tutte quelle accortezze che un tempo facevano parte della normalità.
Boschi e sentieri curati unirebbero la cura del territorio allo sfruttamento consapevole di una risorsa, anche a livello turistico. Distruggere il territorio saccheggiando e distruggendo, a volte irrrimediabilmente, per quanto ci si aggrappi alle parole, è e rimane un'altra cosa!



BOSCO -TAGLIO RASO  (2)

"Una legge questa che solleva numerosi pareri contrari e gravi indizi di incostituzionalità. Numerosi docenti e ricercatori hanno espresso contrarietà e sdegno verso questo provvedimento, tra questi è importante citare il professor Gianluca Piovesan, ordinario di selvicoltura e assestamento forestale dell’Università della Tuscia e il professor Bartolomeo Schirone, professore ordinario di selvicoltura dell’Università della Tuscia. Con il passare dei giorni si è creato un movimento fortissimo di opinione nel mondo scientifico accademico, che ha risposto al decreto in questione lanciando un appello al Presidente della Repubblica e al Governo italiano affinché venga ritirato il Decreto. Firmano il duro e accorato documento 250 docenti e ricercatori italiani. Figurano tra questi botanici, ecologi, zoologi, forestali, biologi, micologi e lichenologi, ecc."



BOSCO - TAGLIO RASO (3)



Revisione e armonizzazione normativa in materia di foreste e filiere forestali Atto del Governo 485


Appello tecnico-scientifico sul nuovo Testo Unico Forestale contro un decreto aapprovato a fine legislatura in assenza di un ampio e ponderato dibattito scientifico



BOSCO


SOLO QUANDO ANCHE L'ULTIMO ALBERO SARA' ABBATTUTO,
 L'ULTIMO FIUME AVVELENATO 
E L'ULTIMO PESCE PESCATO
CI RENDEREMO CONTO
CHE NON POSSIAMO MANGIARE IL DENARO



BOSCO - sentiero


Negli anni Venti, in America, si verificarono situazioni che portarono a un aumento della vulnerabilità della regione alla siccità. Le ridotte misure di conservazione del suolo e gli spostamenti verso terre più povere portarono a una maggiore erosione eolica, a una diminuzione dell'umidità dei terreni e dei suoi nutrienti e alla siccità



DUST BOWL - AP Photo/NOAA George E. Marsh Album, File






 AGGIORNAMENTO

 Siamo ormai ben oltre la metà di maggio e il taglio raso prosegue!

BOSCO - taglio raso in primavera



Non starò certo a sottolineare che questo implica l'invasione di un ambiente in pieno risveglio con l'abbattimento di alberi su cui uccelli avevano nidificato e il passare con grossi mezzi su tane  e giovani piante. Vorrei invece ricordare che:
 
BOSCO - terreno dopo il passaggio ripetuto di mezzi pesanti




 
BOSCO - lisciviazione del terreno esposto





 
BOSCO - ramaglia abbandonata





 
BOSCO - ramaglia abbandonata mista a fango








BOSCO - sentiero - vecchia canalina di scolo  con la giusta pendenza e posizionata dove l'acqua tende naturalmente a scorrere


BOSCO - sentiero - vecchia canalina di scolo 





BOSCO - sentiero - vecchia canalina di scolo distrutta dal passaggio dei mezzi pesanti

BOSCO - sentiero - vecchia canalina di scolo distrutta dal passaggio dei mezzi pesanti




BOSCO- sentiero -nuova canalina di scolo (in alto) posizionata con pendenza e direzione opposta al naturale scorrere dell'acqua (in basso a destra)




BOSCO - in primo piano TAGLIO SELETTIVO (A) con conservazione di pianta robusta e saana attraverso taglio in diagonale che permette lo scorrere dell'acqua che favorirebbe l'insorgere di malattie 


BOSCO - TAGLIO SELETTIVO (B) che preserva alberi con tronco dritto (simile a quelli tipici della pioppicoltura) ma che denota un apparato radicale fragile non adatto a terreni montani esposti


2019



Un altro inverno è passato e, mentre dove è stato fatto il taglio del bosco con criteri dal taglio in obliquo per non favorire marcescenze al lasciare l'albero più stabile e sano, stanno ripartendo le nuove piante, dove si era fatto il taglio a raso, la situazione è leggermente diversa.


nuove piante dal vecchio ceppo
Il terreno è reso sempre più instabile dall'assenza di alberi robusti  e dall'azione meccanica dei mezzi pesanti che vi hanno lavorato + gli agenti atmosferici.

terreno sempre più instabile


dettaglio del terreno reso instabile a seguito del taglio a raso nella zona soprastante per opera dei ezzi pesanti che vi hanno operato e degli agenti atmosferici


Dalla neve spuntano i rovi che  cresceranno sepre più rigogliosi grazie alla completa esposizione al sole e alle ramaglie lasciate sul terreno perchè inutili in termini economici. Questo renderà, in termini di sicurezza, un luogo dove gli incendi possono prendere piede velocemente e dove sarà difficle intervenire. In caso, invece, di eventi alluvionali tutto questo materiale farà in alcuni punti da diga per poi riversare tutto a valle con danni che ben conosciamo dalle cronache degli ultim anni.

BOSCO - rami e rovi
BOSCO - rami e rovi
BOSCO - rami e rovi
BOSCO - ramaglie a bordo strada

BOSCO - ramaglie a bordo strada


BOSCO - rami e rovi


Con questo non voglio dire che non si debba tagliare  gli alberi, anzi, ma la gestione del bosco deve essere fatta nel rispetto della vita anche umana e del territorio.
Il sottosuolo di un bosco è vivo (non mi riferisco solo agli animali) e mantenerlo tale fa sì che il bosco sia vivo e sano. Un taglio a raso, tanto più su terreni poveri, riduce questo sottile subtrato e ci vorranno anni perchè si ricrei...  Il risultato più evidente, ma che rappresenta solo la punta dell'iceberg,  sono alberi con radici molto piccole e fragili che spesso crollano e l'assenza di funghi.
Dire che tanto il bosco ricrescerà è come dre che un prato verdissmo seminato a gramigna è uguale ad un prato di montagna con tantissime erbe diverse, ricche, profumate e nutrienti.



MAGGIO 2019
Si avvicina l'estate e e le motoseghe ancora continuano la loro azione nei boschi incuranti della vita che popola le fronde degli alberi ormai verdi, ma anche i tronchi di quelli secchi o quasi. Nidi cinguettanti e altre vittime a terra... per la "cura dell'ambiente" e uno "sfruttamento sostenibile dei boschi"...



 



APPROFONDIMENTI




PEDOLOGIA: La pedologia è la scienza che studia la natura e l'evoluzione chimico-fisico-biologica dei terreni sia naturali che sottoposti all'azione delle attività agricole. I terreni vengono studiati sotto il profilo della genesi e delle modificazioni dovute ai fattori biotici, abiotici e antropici. La studio dei fenomeni legati alla natura e all'evoluzione dei terreni, come risultato delle attività di trasformazione operate dai fattori dianzi indicati, permette anche di acquisire una consapevolezza maggiore sugli effetti generati da scelte economicamente ed ecologicamente sbagliate.





-PIEMONTE  PERIODI DI TAGLIO (aggiornamento 2015)




 





 


 


 



 



 

 


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