giovedì 8 febbraio 2018

TRAVERSINE FERROVIARIE




Le protagoniste di una delle tante storie "sporche" della nostra bella Italia sono le traversine ferroviarie in legno. 
Le travesine in legno che hanno accompagnato la storia delle ferrovie erano trattate, tra le altre cose con il creosoto per aumentarne la durata  (anche i pali di luce e telefono).


 Il creosoto, tossico e cancerogeno per inalazione e contatto, è un composto chimico derivato dalla distillazione del catrame di carbonee chi, come me, non ha più vent'anni ricorda sicuramente il suo odore pungente tipico delle vecchie stazioni.



......................................................................................................................................
Nel 2001 la Comunità Europea ha certificato la pericolosità del creosoto, sostanza di cui sono impregnate, perché lo «Iarc» di Lione, organo tecnico che ha compilato le schede di diversi prodotti pericolosi, ha definito il creosoto composto cancerogeno di seconda categoria (vale a dire che la sua cancerogenicità è del tutto certa).

Il creosoto, oltre ad essere altamente cancerogeno è altresì pericoloso per la salute individuale anche solo tramite il contatto con la pelle o attraverso l’inalazione dei gas sprigionati a seguito dell’aumento della temperatura appena al di sopra i 20 gradi. In aggiunta è dannoso per l’ambiente a causa del rischio di inquinamento del suolo e della falda acquifera.

In seguito alla nuova classificazione del rifiuto introdotta dal 1 gennaio 2002, ed ora rivista dal nuovo decreto ambientale 152/2006, le traversine ferroviarie dimesse, in ragione del loro contenuto medio di “creosoto”, vengono classificate dalle Ferrovie come rifiuto pericoloso, identificato con Codice 170204 “legno contenente sostanze pericolose o da esse contaminato”.
.....................................................................................................................................

.
Negli ultimi anni queste traversine sono state sostituite con traversine in cemento ma che ne è stato di quelle in legno? Inizialmente furono vendute con prezzi allettanti a privati e non che ignoravano la pericolosità di questo legname proposto per le qualità di durata e resistenza. In seguito le Ferrovie dello Stato sono state  obbligate a smaltirle, seguendo le indicazioni di legge, affidandosi a ditte specializzate. Resta da chiedersi se, nel tempo,  tutti si siano uniformati alla legge o se alcuni buchi normativi non abbiano, di fatto, consentito scorciatoie ai limiti del lecito. Sta di fatto che quelle traversine, in un modo o nell'altro, sono ancora presenti con tutta la loro pericolosità. In parte sono state trasformate in panchine e giochi per bambini nei parchi gioco (da ricordare la cancerogenità per contatto epidermico) ma anche per realizzare camminamenti in orti, giardini  e parchi, per costruire staccionate, palizzate, filari nei vigneti o utilizate come legna da ardere.


Ancor oggi i più ignorano questa triste vicenda costellata di interessi e conoscenze taciute anche da parte di chi avrebbe dovuto tutelare la salute pubblica, al punto che proprio ultimamente mi è capitato di leggere la pubblicità di un libro sulle erbe da raccogliere lungo i binari (dove, se non bastasse, fino a non molto tempo fa venivano spruzzate ingenti quantità di glifosato).. 😢 Cosa assolutamente da evitare perchè il creosoto di un terreno contaminato continua infatti per anni a rilasciare questa sostanza nelle piante che vi crescono e negli esseri viventi che se ne nutrono. 
Ancor meno persone ricorderanno l'inchiesta Pinocchio che si concluse 2008 sul traffico e smaltimento di rifiuti pericolosi tra cui anche le traversine che portarono, anche attraverso la mancata bonifica di legge, a grandi guadagni nelle tasche delle persone coinvolte. Inchiesta di cui si parla nel libro Dark Italy. Cronache dal lato oscuro del belpaese.





 


lunedì 5 febbraio 2018

NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO


NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO: una raccolta di video in aggiornamento  

UNA NUOVA AGRICOLTURA E' POSSIBILE puntata speciale tg1 28/01/2017

Quando l'uomo domina l'uomo a suo danno:
AGRICOLTURA INTENSIVA puntata report 30/11/2008


PATATE puntata report 28/04/2014





GRANO puntata report 30/10/2017

grano moderno e glutine - speciale Tg1



UOVA AL FIPRONIL puntata report 06/11/2017


 ACQUA MINERALE puntata report 05/06/2017


BIBERON puntata report 03/04/2017


 PLASTICA puntata report 24/10/2016
Negli ultimi sessanta anni la plastica ha rivoluzionato la nostra vita e ormai avvolge tutto, anche il cibo che mangiamo ogni giorno. Basta pensare che il 90% degli imballaggi alimentari è in plastica, dalle bottiglie dell'acqua alle alici sott'olio, dagli utensili da cucina ai contenitori, ai piatti. Le plastiche sono colorate, morbide, dure, trasparenti, ma per realizzarle servono plastificanti, antiossidanti, inchiostri, solventi. Una piccola dose di sostanze chimiche migra dal contenitore al cibo. Ci sono delle norme europee da rispettare e dei limiti da non superare perché alcune sostanze interferiscono col sistema endocrino, e altre sono cancerogene. Però si scopre che il limite consentito per il bisfenolo A, contenuto in molte lattine (dalla conserva al tonno), per le autorità sanitarie francesi non è sicuro, e quella sostanza in Francia è stata bandita. Un calcolo che nessuno ha fatto è sulla somma delle sostanze che a fine giornata una persona assume. Invece per quel che riguarda le dose massime giornaliere consentite, si riferiscono a un adulto di sessanta chili. Nessuno sa quale sia la dose tollerabile per un bambino. L'inchiesta ricostruirà i comportamenti quotidiani che espongono di più a questi interferenti endocrini, a partire dalle tende per doccia in pvc, e darà anche indicazioni su come limitare i danni.


POMODORO puntata Petrolio 20/01/2018
il cibo globale per antonomasia. Arriva dallAmerica con i conquistadores spagnoli, usato come pianta ornamentale, per poi diventare un cibo universale e persino icona pop. Il pomodoro alimenta una filiera dal fatturato annuo di 10 miliardi di dollari, di cui 3 solo in Italia. In questo mercato globale, il pomodoro coltivato italiano, il pelato, la passata quanto valgono? Chi e come riesce a competere? Petrolio Passione Rossa viaggia dai campi di pomodoro in Cina dove Lu Yi, il magnate cinese esporta concentrato di pomodoro in 130 Paesi, Italia compresa, sino agli Stati Uniti dove il colosso americano Heinz ha il monopolio del ketch-up e il californiano Chris Rufer, lo Steve Jobs del pomodoro, produce quanto Italia e Cina.


CARNE, LATTE, FORMAGGI - CONCIMAZIONE CAMPI puntata Indovina chi viene a cena 07/10/2018
Da una caciotta alla mafia dei pascoli. Come i mancati controlli veterinari in favore di proprietari di allevamenti e pascoli (e relativi premi comunitari) mettono a rischio la salute di chi consuma formaggi e carne a rischio brucellosi e tubercolosi. Un'inchiesta dagli scenari sanitari preoccupanti che parte dalla Sicilia per arrivare fino al Nord. Da una illegalità che sveliamo a una norma che legalizza la trasformazione delle fogne in concime per i campi agricoli. Dopo l'inchiesta sui fanghi di defecazione, un nuovo capitolo sul sistema per risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti. 

Un'etichetta non rende automaticamente un prodotto migliore di un altro, come una certifcazione bio non lo garantisce come davvero "naturale", ma, in casi come quelli del flmato, la non etichettatura lascia libertà d'azione a chi è senza scrupoli.


LATTE BIO puntata Indovina chi viene a cena 21/10/2018
Molti allevatori di vacche da latte si sono convertiti al biologico, ma le mucche vanno al pascolo come il regolamento del bio vorrebbe? Oppure anche qui c’è una deroga, una speciale dispensa, un’interpretazione?


ATTACCO AL CERVELLO  -Presa dretta puntata del 16/02/2019
https://www.raiplay.it/video/2019/02/Presa-diretta-Attacco-al-cervello-2189c908-3c0b-4dee-8a20-15fd1dc63b7d.html


domenica 4 febbraio 2018

PATATE

.

patate
Le patate, buone e nutrienti, fanno parte della cucina mondiale e vengono consumate da circa un miliardo di persone. Tuberi appartenenti alla famiglia delle solanacee, sono infatti il quarto prodotto agricolo più diffuso dopo il riso, il grano e il mais.

PROPIETA' NUTRITIVE



La patata è un alimento che facilita l'alcalinizzazione del sangue ed è indicata nel trattamento delle acidosi metaboliche e per ristabilire l'equilibrio acido-base, soprattutto nelle persone anziane.

In bioterapia nutrizionale importanti sono anche le tecniche di cottura e gli abbinamenti con altri alimenti. Alcuni esempi:

PATATE PREZZEMOLATE hanno un'azione sedativa del sistema nervoso, mentre il potassio funziona da miorilassante. Cottura indicata in caso di irritabilità legata ad ansia e fatica.

PATATE LESSE favoriscono la diuresi e aiutano il fegato nelle sue funzioni di disintossicazione. Consigliate nei cardiopatici

PURE' DI PATATE indicato in caso di patologie renali , per i bambini in crescita e gli anziani


un amore di patata


Un super alimento dagli innumerevoli utilizzi che sfortunatamente non sta vivendo un periodo felice.
Da qualche anno, infatti, sono notevolmente cambiati, e non in meglio, qualità e sapore.

Questa è la mia ultima spesa in un supermercato di una nota catena: un sacchetto di patate preconfezionate verdi e marcescenti 😢


PATATE VERDI E MALATE

La prima cosa che colpiva ancor prima di aprirlo era indubbiamente l'odore poco piacevole. Quanto all'aspetto, poi, solo una delle patate si sarebbe salvata. Dico "sarebbe" perchè si presentava invece molle e molto acquosa. Tutte le altre verdi o marcescenti.

PATATA MOLLE ED ACQUOSA - STOCCAGGIO A BASSA TEMPERATURA


PATATE VERDI - SOLANINA


PATATA MARCESCENTE

Premesso che il mio sacchetto non era una "svista" del personale, purtroppo da un po' di anni la maggior parte delle patate in commercio sono verdi, macchiate, marcescenti e/o acquose. Tutte caratteristiche che non dovrebbero avere perchè sono indice di  una serie di problemi che si riversano sulla nostra salute.

SCABBIA ARGENTEA - by http://www.citteriopatate.it

Questo perchè  favorite dalle colture intensive e  dalle tecniche commerciali di stoccaggio e vendita, sono andate sempre più diffondendosi le malattie  che colpiscono questa pianta.




SCABBIA RETICOLATA -by http://www.citteriopatate.it


Quanto alle patate verdi la causa è la consuetudine che è andata diffondendosi anche tra i piccoli coltivatori di lasciarle esposte al sole e alla luce per contrastare, grazie alla solanina,  le malattie di cui sopra per far fronte, in qualche modo alle difficoltà che questo settore sta affrontando. Dati recenti vedono infatti la stagione pataticola 2017 in Italia caratterizzata da un andamento abbastanza complesso, con una sensibile diminuzione delle rese produttive provocate da un inverno anomalo e da un'estate torrida. La situazione mondiale della patata non è certo migliore. Paesi come Polonia, settimo in classifica, e Nuova Zelanda sono in difficoltà. Complessivamente producono oltre 2 milioni di tonnellate sui 368 milioni totali (Fonte Faostat 2015).
Entrambi i Paesi vedono inoltre un calo produttivo dovuto alle forti piogge (alluvioni in alcuni casi) che hanno caratterizzato l'ultima stagione. Senza dimenticare la difficoltà di raccolta e la pregiudichevole conservabilità.
In Polonia le precipitazione sono sopra la media degli ultimi 40 anni e, visto che qui il tubero è assieme ai cereali una delle più importanti specie vegetali coltivate, se ne può capire la gravità. Mentre in Nuova Zelanda si inizia a parlare di razionamento del prodotto sugli scaffali e di carenza che sta diventando un problema di sicurezza alimentare. 



COS'E' LA SOLANINA
La solanina è un glicoalcaloide prodotto dalla pianta della patata  e delle altre solanacee per difendersi dall'attacco di animali, insetti (es. dorifora) e funghi (peronospera, fusarium, alternaria, scabbia argentea, rizzottonia), tossico anche per l'uomo.

PATATA VERDE . SOLANINA

PATATA AVVIZZITA E GERMOGLIATA . SOLAINA

Nel tubero della patata la solanina si produce e aumenta principalmente con l'esposizione alla luce (la patata diventa verde), ma incidono anche la tipologia di terreno, le tecniche colturali, la raccolta prima della completa maturazione e la cattiva conservazione. Un tempo si raccomandava di non consumare patate verdi, vecchie, germogliate e che avevano un gusto amaro o che "pizzicava"e questo perchè nessuna cottura neutralizza la tossicità della solanina che inizia a deteriorarsi solo fra i 243°-260°.

La solanina, nell'adulto, ha effetto tossico sui 2-5mg per kg di peso corporeo. Oltre i 6mg può essere letale. Nei bambini e in particolari condizioni di salute la soglia si abbassa.

I sintomi di un'intossicazione compaiono 8-12h dopo l'ingestione con nausea, vomito, diarrea, accelerazione del battito cardiaco,pupille dilatate, depressione del sistema respiratorio, ipotensione, febbre e dolori addominali.


UN PO' DI DI STORIA

La patata è una pianta erbacea della famiglia delle solanacee originaria dell'America meridionale.

Arrivata nel vecchio continente, per molto tempo venne coltivata solo come pianta decorativa e per alimentazione animale. Mantenne a lungo,infatti,  la nomea di frutto del diavolo non solo per la forma che ricordava i bubboni della peste ma anche perchè i primi tentativi di consumo, foglie comprese, portarono ad intossicazioni e talvolta morte a causa della solanina in esse contenuta. Col tempo si imparò a come e dove coltivarla, come conservarla e cosa evitare diventando la protagonista delle tavole contadine ma anche dei nobili in preparazioni più elaborate.

............................................


PATATE E LA GRANDE CARESTIA IN IRLANDA
In Irlanda, ma non solo, esistono monumenti reallizzati come simbolo della morte e dell'emigrazione di massa  che ne dimezzarono gli abitanti in meno di cinquant'anni,  per non dimenticare il popolo d'Irlanda colpito dalla grande carestia, .

The Famine Memorial _ Dublino
A Dublino c'è The Famine Memorial , realizzada dallo scultore dublinese Rowan Gillespie  , commissionata da Norma Smurfit (famosa filantropa Irlandese) e presentato alla città di Dublino nel 1997.

A Murrisk, ai piedi del Croagh Patrick, il monte sacro dell'Irlanda, c'è una monumento che rappreaenta un veliero con la prua rivolta ad ovest, verso l'Oceano Atlantico.


National Famine Monument - Murrisk

La grande carestia che colpì l'Irlanda dal 1845 al 1848 vide come causa scatenante la distruzione dei raccolti di patate colpite dalla peronospera che ridussero la fonte di nutrimento principale una poltiglia marcescente sia in campo che durante la conservazione.

Ma andiamo con ordine:

Inizi dell'800: la popolazione raddoppia. La miseria, la scarsità di cibo e le condizioni climatiche adatte fecero sì che le patate diventassero l’alimento più comune, se non l’unico, per buona parte della popolazione.
Si decide di puntare sulla varietà Lumper, selezionata per essere più produttiva.

1845 : primo raccolto mancato.
La peronspera si diffonde rapidamente in tutto il paese

1846: le patate da seme salvate dal precedente raccolto ma non perfettamente sane causano il secondo raccolto mancato.
 "Non essendo rimasto niente da raccogliere, molti braccianti agricoli persero il posto. I proprietari semplicemente non erano in grado di pagarli.
Il governo avviò diversi lavori pubblici, assumendo molti di quei poveracci, specie per la costruzione di strade, in modo che potessero provvedere alla propria famiglia.
Alcuni trovavano lavoro solo nelle Case di Lavoro, istituti che assumevano i bisognosi, i quali in cambio della manodopera ricevevano vitto e alloggio. Il lavoro era duro. Spesso il cibo era guasto e gli alloggi molto primitivi. Alcuni lavoratori non sopravvissero.
Questi provvedimenti furono di un certo aiuto. Ma il peggio doveva ancora venire. L’inverno 1846-47 fu estremamente rigido, e impedì la maggior parte del lavoro all’aperto. Vari enti governativi distribuirono generi alimentari gratis. Dopo due anni, però, i fondi governativi per l’opera di soccorso si esaurirono, e ogni aiuto era assolutamente inadeguato per la sempre crescente marea di gente debilitata. Poi un’altra rovinosa batosta colpì l’Irlanda.
I proprietari, assenti e pieni di debiti, continuavano a esigere l’affitto. Molti fittavoli non erano in grado di pagare e di conseguenza migliaia vennero sfrattati dalla loro terra. Alcuni abbandonarono i campi e andarono in città nella speranza di una vita migliore. Ma senza cibo, senza denaro e senza casa, dove potevano andare? Per un numero sempre più consistente l’emigrazione diventò l’unica possibilità.


Emigrazione in massa
L’emigrazione non era una novità. Dall’inizio del XVIII secolo c’era stato un continuo stillicidio di emigranti dall’Irlanda verso la Gran Bretagna e l’America. Dopo l’inverno del 1845 lo stillicidio diventò un torrente. Nel 1850 il 26 per cento degli abitanti di New York erano irlandesi: c’erano più cittadini di origine irlandese lì che a Dublino, capitale dell’Irlanda.
Durante i sei anni di carestia cinquemila navi compirono i 5.000 chilometri della pericolosa traversata dell’Atlantico. Molte navi erano vecchie. Alcune erano servite in precedenza per la tratta degli schiavi e non erano state messe in disarmo solo a motivo dell’emergenza. Poche migliorie erano state apportate agli alloggi estremamente angusti. Non esistevano servizi igienici e i passeggeri dovevano sopravvivere con razioni limitatissime.
Irish memorial Philadelphia
Migliaia di passeggeri, già indeboliti dalla carestia, si ammalarono. Molti morirono durante la traversata. Nel 1847 le navi dirette in Canada furono soprannominate casse da morto. Dei circa 100.000 emigranti che trasportavano, più di 16.000 morirono durante la traversata o subito dopo lo sbarco. Le lettere inviate a parenti ed amici in Irlanda descrivevano queste condizioni proibitive, ma lo stesso gli emigranti partivano a frotte.
Alcuni proprietari terrieri aiutarono i loro ex fittavoli. Uno, per esempio, noleggiò tre navi e pagò il viaggio a un migliaio di suoi fittavoli. La maggior parte degli emigranti, però, dovette arrangiarsi per pagare il biglietto. Spesso solo uno o due componenti di una famiglia numerosa potevano permettersi la traversata."

1847-1848: "Dopo due raccolti successivi di patate andati male e gli sfratti in massa, la popolazione decimata dovette sostenere un’altra terribile batosta: le malattie. Tifo, dissenteria e scorbuto fecero molte altre vittime. Forse molti superstiti pensarono che le cose non potevano andare peggio, ma si sbagliavano.
Incoraggiati da un buon raccolto nel 1847, gli agricoltori nel 1848 triplicarono il terreno coltivato a patate e la Lumper divennne l'unica patata coltivata. Allora ci fu la catastrofe! Quell’estate fu molto piovosa. La peronospora colpì di nuovo. Il raccolto andò perduto per la terza volta in quattro anni eGli enti governativi e assistenziali erano arrivati al limite delle loro possibilità. Ma il peggio doveva ancora venire. Nel 1849 un’epidemia di colera fece altre 36.000 vittime e all'odore delle patate in decomposizione si aggiunse quello dei morti il cui numero aumentava di giorno in giorno ."



............................................




Se è vero che le malattie erano presenti anche quando  le colture intensive non esistevano, altrettanto vero è che l'agrochimica e la sempre maggiore riduzione della biodiversità non sono di aiuto soprattutto con una pianta come questa che necessita così tanto di terreni non esauriti dallo sfruttamento.
NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO! : è bene non dimenticarlo mai

In agricoltura convenzionale vengono effettuati diversi trattamenti che vanno dalla concia del seme (la patata che si pianterà) e il trattamento con glifosate del terreno, ai successivi trattamenti antiparassitari e diserbanti fino ad arrivare al disseccante (per impedire l'ulteriore crescita dei tuberi raggiunto il calibro desiderato) e all'antigerminativo post raccolta.



FONTI:
IL POTERE FARMACOLOGICO DEGLI ALIMENTI - BIOTERAPIA NUTRIZIONALE  (D. ARCARI MORINI, A. D'EUGENIO, F. AUFIERO)

SOLANINA - MANGIARE PATATE SENZA MAL DI PANCIA (LINDA E. SACCHETTI) 


























C'ERA IL TEMPO

 C'era il tempo in cui se le temperature erano troppo alte non si andava dove questo poteva rappresentare un pericolo, così come non si ...