mercoledì 31 gennaio 2018

TORTE DI PANNOLINI




TORTA DI PANNOLINI AZZURRA
 con decorazioni kanzashi 

TORTA DI PANNOLINI ROSA
 con decorazioni kanzashi 


TORTA DI PANNOLINI ROSA
con decorazioni kanzashi
TORTA DI PANNOLINI AZZURRA
con decorazioni kanzashi 
Sempici o elaborate, classiche dalle tinte rosa/ azzurre o molto originali, le torte di pannolini hanno ormai preso piede anche in Italia. Regalo simpatico e utilie rientrano ormai tra i classici regali alla neo mamma o alla futura mamma in occasione del baby shower, ma anche per il battesimo o il primo compleanno.

Il Baby Shower, che richiama nel nome la doccia di regali che vengono fatti,  è la festa, dalle radici antiche (Gli  Egizi e i Romani celebravano la nascita come un avvenimento sacro),  con cui si accoglie la futura o l'avvenuta nascita di un bimbo. Le origini del termine sono controverse: c'è chi le lega al primo bagnetto del bambino – un’usanza di origine popolare riservata alle sole donne, altri lo associano a Franz Schauer, argentiere newyorkese di origine tedesca che, nel XVIII secolo, trovò nel Baby Shower l’escamotage per vendere i suoi lavori alle famiglie dell'alta società newyorkese.


TORTA DI PANNOLINI ROSA  con decorazioni kanzashi

Che ci si affidi a professionisti, ad amiche dalla  grande manualità o si decida di farla da soli seguendo gli innumerevoi tutorial esistenti, il primo requisito di una torta di pannolini è il rispetto delle norme igieniche e l'utilizzo, sia nella preparazione che nella decorazione, di materiali che non possano creare problemi al bambino. la torta dovrà poi essere confezionata in una scatola o con un foglio di cellophane per mantenerla protetta.
Il secondo è sicuramente il budget. Sia che si decida per una torta di soli pannolini, sia che si voglia arricchirla con prodotti per la prima infanzia, occorre tener presente il costo non indifferente della materia prima che dovrà essere di buona qualità e regolarsi di conseguenza per deciderne la dimensione.
Terzo, naturalmente, la fantasia che renderà speciale anche la più semplice delle torte.

OCCORRENTE:
- pannolini misura 4-9 kg ( è la misura che preferisco perchè permette un sicuro e lungo utilizzo)
- prodotti per l'igiene, giochi o abbigliamento
- base per torta preferibilmente in plastica
- cartoncino (da arrotolare ed incollare per creare il supporto centrale)
- elastici 
- colla calda 
- nastri 
- foglio/i cellophane grande

  • PROCEDIMENTO BASE

    TORTA DI PANNOLINI VERDE/ROSA
    con decorazioni kanzashi

    1. - lavare e disinfettare accuratamente le mani e il piano di lavoro
    2. - arrotolare il cartoncino e incollarlo in modo da formare un cilindro di ca 4-5 cm di diametro.Su una delle estremità praticare dei tagli di ca 6-7 cm ad una distanza di un paio di cm in modo da poter fissare il cilindro alla base per le torte  con la colla calda
    3. - arrotolare su se stesso ogni pannolino fermandolo con un elastico
    4. - con un elastico più grande o unendone 2 o 3 posizionare i pannolini in modo da formare i piani della torta
    5. - utilizzare nastri e pizzi per decorare e nascodere gli elastici
    6. - confezionare nel cellophane
     
    •  
  • TORTA DI PANNOLINI GIALLA
    con decorazioni kanzashi


    TORTA DI PANNOLINI AZZURRA
    con decorazioni kanzashi idascalia

    TORTA DI PANNOLINI ROSA
    con decorazioni kanzashi

    TORTA DI PANNOLINI AZZURRA
    con decorazioni kanzashi

    TORTA DI PANNOLINI ARANCIONE
    con decorazioni kanzashi 

     



VIDEO TUTORIAL
In iternet potrete trovarne tantissimi, io ne ho scelti alcuni:

TORTA BASE

TORTA DI PANNOLINI A FORMA DI MOTO

TORTA DI PANNOLINI A FORMA DI FARFALLA

TORTA DI PANNOLINI A FORMA DI CHITARRA

TORTA DI PANNOLINI A FORMA DI CARROZZINA

TORTA DI PANNOLINI A FORMA DI CASTELLO






 


lunedì 29 gennaio 2018

ANIMALETTI DI LANA

animaletti pompon -cani e gatti di lana by Federica Lehmann
Non mi capitava da un po' di riguardare la pagina facebook de LA MAGIA DEI SOGNI 
il mio vecchio negozio. Messa da parte la tristezza voglio condividere con voi le immagini di alcuni degli animaletti ponpon che nascevano dalle abili mani della mia socia, un'idea carina per chi vuole cimentarsi nel dar vita a tante dolci tenerezze

animaletti pompon - gufetto di lana by Federica Lehmann

animaletti pompon - orsetti di lana by Federica Lehmann

animaletti pompon - rana e gufetto di lana by Federica Lehmann
animaletti pompon - maialini di lana portafortuna per capodanno by Federica Lehmann






animaletti pompon - anatre di lana by Federica Lehmann

animaletti pompon - gufetti e riccio di lana by Federica Lehmann



animaletti pompon - cinghiale di lana by Federica Lehmann



animaletti pompon - criceti di lana by Federica Lehmann

animaletti pompon - uccellino di lana by Federica Lehmann

animaletti pompon - gattina di lana by Federica Lehmann

animaletti pompon - ragno di lana  by Federica Lehmann

animaletti pompon - lupo di lana by Federica Lehmann






















animaletti pompon - marmotta di lana by Federica Lehmann

animaletti pompon - cani di lana by Federica Lehmann



E come non condividere anche alltri animaletti trovati navigando in internet che trovo favolosi:


gatti di lana infeltrita by https://www.facebook.com/gattidilana/

LINK PER APPROFONDIRE:
FELTRO E LANA COTTA
GATTI DI LANA
PULCINI DI LANA

domenica 28 gennaio 2018

COME PULIRE LE PENTOLE IN ALLUMINIO ANNERITE

https://rosyelapiccolabottegadeisogni.blogspot.it/
pentole di alluminio PRIMA


Avete in casa o avete visto al mercatino delle stoviglie in alluminio che sarebbero  perfette ma che, anche pulite, non invitano certo a cucinarci? (vale anche per quelle decisamente annerite che per sbaglio sono finite in lavastoviglie)


                                                    NIENTE DI PIU' SEMPLIICE!

Basta ricorrere al vecchio sistema di lavare le pentole nelle cucine d'albergo di un tempo

OCCORRENTE:
- acqua calda
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sapone da bucato - spugna d'acciaio - lana d'acciaio
- sapone normale da bucato
- spugna d'acciaio
- lana d'acciaio













Innanzi tutto riempite a metà il lavello di acqua calda e, con la spugna d'acciaio, ripetutamente insaponata, cominciate a fregare. Già vi accorgerete che la pentola sta cambiando aspetto.

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ALLUMINIO - strofinare con una spugna d'acciaio insaponata





Se la pentola che state lavando è tanto annerita e opaca occorrerà ripetere questa prima fase cambiando l'acqua.
Risciacquate e cambiate l'acqua.
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ALLUMINIO - strofinare con la lana d'acciaio bagnata e insaponata




Con la lana d'acciaio ripetutamente bagnata e insaponata continuate a strofinare e magicamente la vostra pentola sarà tornata ad essere degna di tornare sui fornelli.
Lavando le pentole con questo sistema, o adottandolo quando necessario, il vostro alluminio si manterrà come nuovo.
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pentole di alluminio DOPO














https://rosyelapiccolabottegadeisogni.blogspot.it/
pentole di alluminio DOPO


PILLOLE DI POLLICE VERDE
E una volta finito non buttate via la lana d'acciaio. Risciacquatela ed interratela vicino a piante che richiedono ferro, come ad esempio le ortensie che vogliamo far diventare azzurre.


PILLOLE DI SALUTE
L'allumio è in assoluto il miglior conduttore di calore tra i metalli utilizzati per fabbricare pentole. I cibi, infatti,  cuociono alla medesima temperatura e le pareti non coperte dagli alimenti posti a cottura non si surriscaldano, impedendo così la carbonizzazione di spruzzi o residui di cibo che oltre ad alterare il gusto delle pietanze sono poco salutari. Ma c'è una grande regola di saggezza delle nostre nonne: MAI LASCIARE A LUNGO CIBI ED ACQUA NELLE PENTOLE DI ALLUMINIO. Quindi una volta cucinato sarà buona norma non mettere in frigo quanto rimane senza averlo messo in un contenitore più adatto.
E le vaschette di alluminio tanto comode? Recentemente sono stati fatti studi sulla migrazione di sostanze nei cibi in esse conservate. Un metodo empirico per valutarne la veridicità è mettervi dell'acqua o del latte e assaggiare dopo un po' di tempo: il sapore sarà diverso. Senza arrivare ad eliminare questa comodità, a mio avviso occorre quindi cautela, soprattutto in considerazione alle crescenti intolleranze ed allergie, ma non solo: l'alluminio , presente un po' ovunque dai cibi ai cosmetici ai vaccini, ha effetti deleteri sul nostro organismo.

sabato 27 gennaio 2018

GIORNO DELLA MEMORIA

Cambia l'anno sul calendario, cambiano gli abiti, cambiano i mezzi, ma gli uomini non cambiano:

LA STORIA NON E' FATTA SOLO DI DATE DA STUDIARE A MEMORIA: la storia è fatta di uomini, che nel bene e nel male vivono e recitano sempre lo stesso copione finchè non ci si alza da quella potrona e si decide di dire BASTA! 

la mente della massa, manovrata e guidata, diventa cieca anche di fronte alle più incredibili ingiustizie e ai peggiori crimini



GIORNO DELLA MEMORIA per non dimenticare in una società dove tutto và veloce...informazioni, fatti di cronaca e tragedie
GIORNO DELLA MEMORIA in una società dove anche la memoria "corre veloce": Velocemente veniamo informati e velocemente dimentichiamo
GIORNO DELLA MEMORIA per ricordare che i campi di concentramento non sono nati come funghi dalla sera alla mattina ma ci si è "scivolati" lentamente, giorno dopo giorno, legge dopo legge
GIORNO DELLA MEMORIA perchè un'ingiustizia rimane tale anche se riguarda il vicino di casa che non mi piace, anche se ne ho da guadagnarci e se non sono io a farla in prima persona dove imanere a guardare delegando il mio pensiero a qualcun altro è un alibi
GIORNO DELLA MEMORIA per ricordare che il potere si è sempre servito di grandi affabulatori e propagande:


 TEREZIN LA CITTA' CHE HITLER REGALO' AGLI EBREI


"Hitler aveva una grande abilità oratoria, sapeva far leva sulle paure collettive dei tedeschi legate alla crisi, alla disoccupazione, alla perdita dell'identità nazionale...fu insuperabile nell'utilizzare i mezzi di propaganda soprattutto quelli legati alle nuove tecnologie come la radio e il cinema..."









 C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c’è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chissà di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perchè i piedini dei bambini morti
non crescono
c’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
di Joyce Lussu



C'ERA IL TEMPO

 C'era il tempo in cui se le temperature erano troppo alte non si andava dove questo poteva rappresentare un pericolo, così come non si ...