lunedì 9 ottobre 2017

PET FOOD: attenzione a cosa mettiamo nella ciotola!

Si stima che i cani presenti nelle nostre case siano 7 milioni e 7,5 milioni i gatti ( Rapporto Assalco – Zoomark) e la produzione del  pet food a loro dedicato è in forte espansione così come in costante
aumento è la varietà di alimenti commerciali presenti in commercio. 
Il pet food è nato ufficialmente nel lontano 1860 ad opera di  James Spratt, un elettricista americano dell’Ohio ed è ormai praticamente l'unica alimentazione dei nostri animali.
Consapevoli del fatto che la salute dipende dall'alimentazione, si è sempre più attenti alla qualità di crocchette, patè e bocconcini ma c'è un aspetto che non CONSERVAZIONE!
viene controllato nè dagli organi competenti, nè dai venditori nè spesso da chi acquista: la
Il cibo commerciale per cani e gatti non è facilmente deperibile tuttavia occorre avere alcune accortezze per non trasformare anche il migliore dei pet food in qualcosa di nocivo.
E' importante, infatti, la conservazione ad una temperatura fra gli 11 e i 25 gradi, massimo 30, oltre cui si ha:
  • distruzione delle vitamine
  • distruzione delle sostanze nutritive
  • possibile ossidazione
  • possibile sviluppo di tossine 
  • possibile intossicazione alimentare
con possibile conseguenti disturbi gastrointestinali, malnutrizione, sopressione del sistema immunitario.

Il cibo secco deve inoltre essere conservato al riparo da aria, luce e umidità che favoriscono la perdita di elementi nutritivi oltre a sviluppo di muffe e tossine con possibili gravi conseguenze sulla salute dell'animale.
 Cosa fare quindi per aver cura della salute dei nostri piccoli amici? Purtroppo periodi molto caldi come lo è stata la scorsa estate non ci sono di aiuto perchè spesso il trasposto e lo stoccaggio non vengono fatti come dovrebbero.
Noi possiamo: 
  • Evitare le confezioni che si presentano rigonfie e/o danneggiate
  • Controllare che, all'apertura non ci siano odori forti
  • Valutare se il rifiuto dell'animale a mangiare non sia da imputare a qualche problema
  • Non ignorare vomito o diarrea coincidenti con un pacco di crocchette o una scatoletta appena aperta (una cattiva conservazione può essere relativa ad un singolo lotto)
  • Evitare quei commercianti che espongono le confezioni  al sole o vicino a sostanze chimiche là dove non sia sufficiente il far loro presente che questa condotta è dannosa e poco professionale
  • Ricoprire e riporre in frigo le scatolette aperte
  • Travasare le crocchette aperte in contenitori a chiusura ermetica o chiudere accuratamente la confezione aperta
REZZA PET SHOP  esempio virtuoso di vendita dello sfuso 



REZZA PET SHOP  esempio virtuoso di vendita dello sfuso


















STORIA DELL'ALIMENTAZIONE DEL CANE


COME LA NASCITA DEL PET FOOD HA INFLUENZATO LE NOSTRE VITE E QUELLE DEI NOSTRI ANIMALI


ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA ASPETTI QUALITATIVI E NORMATIVA DI RIFERIMENTO - tesi di laurea

TROPPA TRIPPA - inchiesta REPORT




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 CANI E GATTI... DIVERSAMENTE ABILI

ADDISON NEL CANE

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