ACETO DEI 4 LADRONI |
Si narra che l'origine dell'aceto dei quattro ladroni risalga ai tempi della peste a Tolosa che dal 1628 al 1631 provocò oltre 50.000 morti. Durante quel periodo alcuni ladri riuscivano a derubare morti e morenti senza essere contagiati. Catturati, con la falsa promessa di una morte più rapida, rivelarono il loro segreto: un aceto medicamentoso che bevevano e con cui si cospargevano il corpo.
Considerata l'efficacia, durante la peste che colpì Marsiglia nel 1720 sulle mura della città ne venne appesa ai muri una ricetta:
«Si prendano tre pinte di aceto di vino bianco forte, si aggiunga una manciata di assenzio, una di olmaria, una cinquantina di chiodi di garofano, due once di radici di campanula due once di angelica, rosmarino e marrubio e tre grandi misure di canfora. Mettere il composto in un contenitore per quindici giorni, filtrare e mettere poi in bottiglia. Sfregare su mani, orecchie e tempie di volta in volta quando si avvicina un appestato» (Musée du vieux Marseille)
Le proprietà di queste preparazioni erano già note ai tempi di Ippocrate, ma la combinazione delle erbe di questo particolare aceto gli garantì l'inserimento nella Farmacopea del Corpo Medico francese fino all'avvento della medicina moderna come efficace e potente antisettico.
Oltre all'utilizzo di timo, salvia, rosmarino e lavanda della ricetta orginale, nel tempo la preparazione è stata modificata e talvolta arricchita, per cui ne esistono diverse varianti.
rosmarino, salvia, lavanda, timo e aglio - ACETO DEI QUATTRO LADRONI |
Una di queste, nella variante aceto di vino bianco o aceto di mele:
- 1 litro di aceto
- 1 cucchiaio di timo tritato
- 1 cucchiaio di salvia tritata
- 1 cucchiaio di rosmarino tritato
- 1 cucchiaio di foglie di lavanda tritate
- 1 spicchio d'aglio schiacciato (facoltativo a seconda dell'utilizzo- es. bucato e pulizie)
- 1 pezzo di zenzero (facoltativo)
(le erbe possono essere tagliuzzate con una forbice)
Mettere il tutto in un contenitore di vetro e lasciare macerare 7-15 gg al buio scuotendo una volta al giorno. Quindi filtrare e conservare al buio.
UTILIZZI
L'aceto dei quattro ladroni racchude ed unisce le proprietà delle piante e dell'aceto. Gli utilizzi sono molteplici. tra questi:
L'aceto dei quattro ladroni racchude ed unisce le proprietà delle piante e dell'aceto. Gli utilizzi sono molteplici. tra questi:
- puro come normale aceto per condire (il sapore della lavanda è quello che maggiormente spicca)
- diluito per gargarismi
- 1 cucchiaino diluito in un bicchiere d'acqua tre volte al giorno come curativo per malattie virali
- mezzo bicchiere in 2 litri di acqua per pediluvi
- puro o diluito per pulizie della casa e per il bucato (soprattutto in presenza di animali)
- con la base di aceto di mele, diluito, nel risciacquo, sul pelo dei cani come antiparassitario